domenica 18 novembre 2012

Bhagavad Gita

secondo discorso
56

Colui la cui mente non è scossa dalle avversità, che non ha bramosie per i piaceri e che è libero da attaccamento, paura e ira, è chiamato un saggio dalla stabile saggezza.


Commento
la mente del saggio non è disturbata dalla calamità. Egli non è influenzato dalle tre afflizioni:
quelle che provengono dalle malattie o da disordini nel corpo., quelle che derivano da tempeste , fulmini, inondazioni,ecc, e quelle che derivano da creature come serpenti. scorpioni , tigri ecc