sabato 24 novembre 2012

LA BHAGAVAD GITA

secondo discorso
69
Quello che è notte per gli esseri, è poi veglia per l'uomo autocontrollato; Quando tutti gli esseri sono svegli, è notte per il saggio che vede.

Commento:
Quello che è reale per le persone dalla mente mondana è un'illusione per il saggio e viceversa.Il saggio vive ne Sè; questo è giorno per lui.Egli è inconscio dei fenomeni del mondo; essi , infatti, sono notte per lui. L'uomo ordinario è inconscio della sua natura reale. La vita nello spirito è notte per lui.Egli esperimenta gli oggetti dei sensi; questo è giorno per lui. Il Sè una non-entità per lui.Per il saggio questo mondo è una non-entità.La gente dalla mente mondana è in una completa oscurità in quanto non ha la conoscenza del Sè. Quello che è oscurità per essa è luce totale per il saggio.Il Sè è notte per le persone dalla mente mondana. Il saggio  è completamente sveglio, conosce la Suprema Realtà, la Luce delle luci.Egli è totalmente pieno dell'illuminazione e della conoscenza del Sè.