domenica 3 febbraio 2013

Bhagavad Gita

Terzo discorso
sloka 5
nessuno puo' rimanere nemmeno per un momento senza eseguire azioni;perchè ognuno è costretto ad agire, in verità, senza speranza, dalle qualità che derivano dalla Natura.
sloka 6
colui che, controllando gli organi dell' azione, siede pensando nella mente aglio oggetti dei sensi, egli di illusa comprensione , è detto ipocrita. 
sloka 7
ma d'altra parte , chi controllando i sensi con la mente, oh Arjuna, impegna se stesso nel Karma Yoga con gli organi dell'azione, senza attaccamento, costui eccelle-
( se uno esegue azioni con i suoi organi(  organo della parola,piedi,mani,genitali,ano) ecc)controllando gli organi della conoscenza(occhio,orecchio,naso,pelle.lingua) con la mente, senza l'attesa dei frutti delle azioni e senza egoismo. egli è certamente piu' degno dell'uomo descritto nel verso precedente, che è ipocrita e di falso comportamento.
sloka 17
per l'uomo che gioisce solo nel Sè, che è sodisfatto nel Sè, che è contento nel Sè, in verità non c'è nulla dafare.
sloka 18
per lui non c'è interesse alcuno per quello che è fatto o non è fatto; nè egli dipende da alcuno per un qualsiasi oggetto.
sloka 30
dedicando a me tutte le azioni, con la mente centrata nel Sè, libero da speranza ed egoismo,e dalla febbre mentale, combatti

sloka 36
ma costretto da cosa un uomo commette peccato come obbligato per forza?
sloka 37
E' il desiderio, è l'ira, conoscilo come il nemico che è qui
 sloka 41
controllando dapprima i sensi, uccidi quest'oggetto pericoloso(il desiderio), il distruttore di conoscenza e realizzazione.
sloka 42
i sensi sono superiori al corpo. superiori ai sensi è la mente,superiore alla mente è l'intelletto e superiore all'intelletto è il Sè.